Hanno ucciso l'Uomo Ragno è il brano che ha dato il titolo all'album di debutto degli 883,
uscito nel 1992.
La canzone è nata dall'incontro tra Max Pezzali e Mauro Repetto, che avevano una comune passione
per la musica e per i fumetti.
L'idea del brano è venuta a Max Pezzali, che voleva raccontare la storia di un supereroe in crisi,
riflettendo le paure e le incertezze della gioventù di quegli anni.
L'Uomo Ragno, simbolo di forza e giustizia,è stato reinterpretato come un eroe caduto
esprimendo una sorta di disillusione verso il mondo degli adulti.
Il testo è pieno di riferimenti alla cultura pop degli anni '90, mescolando temi di avventura e introspezione
con un ritmo coinvolgente.
La canzone ha avuto un successo immediato, diventando un inno generazionale e spianando la strada
per il successo dell'intero album.
Unisce ironia e malinconia, caratteristiche distintive degli 883, che hanno reso la canzone un classico
intramontabile della musica italiana.